Corso base - Corso avanzato

DI TEATRO
LA SCUOLA
PRESENTAZIONE
La Scuola di Teatro dell’associazione Camera Lucida mira a fornire percorsi di formazione indirizzati allo studio dei fenomeni estetici e delle pratiche artistiche del teatro. Essa si struttura come realtà laboratoriale volta a far esperire all’allievo la dimensione performativa dei linguaggi scenici e come spazio critico volto all’acquisizione delle tecniche progettuali e dei saperi storico-teorici dello spettacolo dal vivo. La scuola propone 3 percorsi formativi. Un corso base di formazione iniziale, rivolto a tutti coloro che vogliano accostarsi per la prima volta all’universo teatrale o che lo frequentino già come luogo di espressione e maturazione del sé; un corso avanzato intensivo, rivolto a chi voglia prepararsi allo studio di livello universitario e all'attività professionale; un corso serale, rivolto agli adulti che desiderano, pur avendo poca o nessuna esperienza, praticare l'arte del teatro. Il corso base avrà come focus l’esplorazione dei mezzi espressivi dell'allievo e la dimensione ludico-mimetica delle azioni performative. Il corso avanzato avrà come focus la propedeutica alla professione e sarà volto a strutturare le competenze interpretative dell’allievo, la sua gestione della messa in scena di un testo e la padronanza della linee principali della storia del teatro. Il corso serale avrà come focus la conoscenza del proprio corpo, l'utilizzo dei propri mezzi espressivi e la consapevolezza nell'interpretazione di un testo.
Sede dei corsi
Via delle croci 47 - 90139 - Palermo (Piazza Croci)
Maggiori info e iscrizioni
info@cameralucida.it
Whatsapp 3515169251
CORSO BASE
Corso di formazione iniziale rivolto a chiunque voglia vivere il mondo del teatro per passione, per completamento delle prime competenze o per avviarsi alla pratica teatrale intensiva.
Durata: annuale (rinnovabile)
Nessuna esperienza richiesta
Ore settimanali: 4 (2 incontri settimanali)
Età minima: 15 anni
Numero massimo di studenti per ogni gruppo: 12
Prima di avventurarsi nell’interpretazione di un testo e nella sua messa in scena, l'allievo si concentrerà sull’utilizzo dei propri strumenti (corpo e voce), sull’interazione con gli altri, sull’occupazione dello spazio, sulla connessione con le proprie emozioni e sulle interazioni con i compagni di lavoro. Si porterà lo studente ad utilizzare il linguaggio sia verbale, sia corporeo in maniera adeguata, prima di affrontare il testo. I docenti accompagneranno progressivamente gli allievi verso l’interpretazione di un testo drammaturgico attraverso le tecniche di apprendimento, di gestione e mediante l’analisi del contesto, delle grandi tematiche e dei personaggi. Si lavorerà successivamente sulla consapevolezza di sé, sull’ascolto e sull’immaginario, attraverso esercizi individuali e collettivi. Per quanto riguarda il movimento, lo studente lavorerà sulla consapevolezza del proprio corpo nello spazio e sull'interazione con gli altri, svilupperà in seguito la memorizzazione e l’intelligenza del movimento attraverso pratiche d’improvvisazione e di composizione.
Il percorso annuale si chiuderà con uno spettacolo, momento conclusivo di confronto con il pubblico.
Obiettivi didattici
-
Essere consapevole del proprio corpo, delle sue potenzialità e di quelle della propria voce
-
Gestire il proprio corpo nello spazio, lavorare sulla propria voce
-
Gestire le proprie emozioni e interagire con il gruppo
-
Affrontare un testo semplice con strumenti adeguati
-
Utilizzare gli strumenti per affrontare un testo classico o contemporaneo
-
Nozioni di storia del teatro
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Liberare il proprio corpo
-
Conoscere ed utilizzare gli strumenti per la costruzione del personaggio
-
Gestire e collaborare in un progetto collettivo
-
Gestire con consapevolezza e piacere il lavoro delle prove per lo spettacolo
Discipline
Improvvisazione - Recitazione - Voce (respirazione, dizione, fonetica, espressività)
Postura - Movimento
Docenti
Franco Reina
Claudia La Neve
Aurelio D'Amore
Assistente: Nanaji Shakya
CORSO AVANZATO
Corso di formazione intensiva per il perfezionamento delle proprie esperienze, per la preparazione alle selezioni delle Accademie di Arte Drammatica o per l'avviamento alla professione.
Durata: biennale
Primo anno
ore settimanali: 6 (3 incontri settimanali)
Nessuna esperienza richiesta
Età minima: 15 anni
Età massima: da stabilire previo colloquio
Numero massimo di studenti per ogni gruppo: 10
L'allievo si concentrerà in maniera intensiva e strutturata sull’utilizzo dei propri strumenti (corpo e voce), sull’interazione con gli altri, sull’occupazione dello spazio, sulla connessione con le proprie emozioni e sulle interazioni con i compagni di lavoro. È indispensabile, quindi, che lo studente padroneggi il linguaggio sia verbale, sia corporeo, prima di affrontare il testo. I docenti accompagneranno progressivamente gli studenti verso l’interpretazione di un testo drammaturgico attraverso le tecniche di apprendimento, di gestione e mediante l’analisi del contesto, delle grandi tematiche e dei personaggi. Si lavorerà in maniera approfondita sulla consapevolezza di sé, sull’ascolto e sull’immaginario, attraverso esercizi individuali e collettivi. Per quanto riguarda il movimento e la danza, lo studente lavorerà sulla consapevolezza del proprio corpo nello spazio e sull'interazione con gli altri, svilupperà in seguito la memorizzazione, e l’intelligenza del movimento attraverso pratiche d’improvvisazione e di composizione, anche mediante coreografie. Lo studente analizzerà in seguito il testo utilizzando gli strumenti della regia; affronterà pertanto la composizione di uno spazio scenico e la gestione delle azioni e dei movimenti. Lo studente si immergerà, inoltre, nel panorama della storia del teatro, dall'antichità al medioevo, attraverso l'analisi e l'interpretazione di alcuni monologhi o dialoghi di testi selezionati.
Il percorso annuale si chiuderà con uno spettacolo, momento conclusivo di confronto con il pubblico.
Obiettivi didattici
-
Essere consapevole del proprio corpo, delle sue potenzialità e di quelle della propria voce
-
Gestire il proprio corpo nello spazio, lavorare sulla propria voce
-
Gestire le proprie emozioni e interagire con il gruppo
-
Affrontare un testo semplice con strumenti adeguati
-
Utilizzare gli strumenti per affrontare un testo classico o contemporaneo dal punto di vista dell'interpretazione attoriale
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Utilizzare gli strumenti per analizzare un testo ai fini di una prima interpretazione registica
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Pianificare un regia semplice attraverso l'analisi, la composizione dello spazio e la gestione delle azioni e dei movimenti
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Conoscere i perni principali dell'evoluzione del teatro - prima parte: dall'antichità al rinascimento
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Gestire il corpo nello spazio e interagire con gli altri
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Conoscere ed utilizzare gli strumenti per la costruzione del personaggio
-
Gestire e collaborare in un progetto collettivo
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Gestire con consapevolezza e piacere il lavoro delle prove per lo spettacolo
Discipline
Elementi di regia - Interpretazione - Gestione spazio scenico
Recitazione - Voce (respirazione, dizione, fonetica, espressività)
Postura - Movimento - Danza
Storia del teatro
Secondo anno (da attivare anno 2023-24)
ore settimanali: 8
Docenti
Franco Reina
Claudia La Neve
Aurelio D'Amore
Giuseppe Bisogno
Assistente: Nanaji Shakya
CORSO SERALE PER ADULTI
Corso di pratica teatrale per adulti, rivolto a chi desidera praticare l'universo teatrale e ha poca o nessuna esperienza.
Durata: annuale (rinnovabile)
Nessuna esperienza richiesta
Ore settimanali: 1h30m (1 incontri settimanale) - dalle 20:15 alle 21:45
Età minima: 35 anni
Numero massimo di studenti per ogni gruppo: 12
Prima di avventurarsi nell’interpretazione di un testo e nella sua messa in scena, l'allievo si concentrerà sull’utilizzo dei propri strumenti (corpo e voce), sull’interazione con gli altri, sull’occupazione dello spazio, sulla connessione con le proprie emozioni e sulle interazioni con i compagni di lavoro. Si porterà lo studente ad utilizzare il linguaggio sia verbale, sia corporeo in maniera adeguata, prima di affrontare il testo. Si lavorerà sulla consapevolezza di sé, sull’ascolto e sull’immaginario, attraverso esercizi individuali e collettivi. Per quanto riguarda il movimento, lo studente lavorerà sulla consapevolezza del proprio corpo nello spazio e sull'interazione con gli altri, svilupperà in seguito la memorizzazione e l’intelligenza del movimento attraverso pratiche d’improvvisazione e di composizione. I docenti accompagneranno progressivamente gli allievi verso l’interpretazione di un testo drammaturgico attraverso le tecniche di apprendimento, di gestione e mediante l’analisi del contesto, delle grandi tematiche e dei personaggi.
Il percorso annuale si chiuderà con un saggio finale, momento conclusivo di confronto con il pubblico.
Obiettivi didattici
-
Essere consapevole del proprio corpo, delle sue potenzialità e di quelle della propria voce
-
Gestire il proprio corpo nello spazio, lavorare sulla propria voce
-
Gestire le proprie emozioni e interagire con il gruppo
-
Liberare il proprio corpo
-
Affrontare un testo semplice con strumenti adeguati
-
Utilizzare gli strumenti per affrontare un testo classico o contemporaneo
-
Conoscere ed utilizzare gli strumenti per la costruzione del personaggio
-
Gestire e collaborare in un progetto collettivo
-
Gestire con consapevolezza e piacere il lavoro delle prove per lo spettacolo
Discipline
Improvvisazione - Recitazione - Voce (respirazione, dizione, fonetica, espressività)
Postura - Movimento
Docente
Giuseppe Bisogno
Moduli
Franco Reina
Aurelio D'Amore
Claudia La Neve
Franco Reina nasce a Croix, in Francia, nel 1974. Dopo essersi diplomato all’”Académie d’Arts Plastiques et Graphiques” di Lille si trasferisce in Sicilia per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove si laurea nel 1995. Espone i suoi lavori in diverse mostre personali e collettive e progetta diverse scenografie. Nel 2001 diventa titolare di cattedra e insegna Scultura, Scenografia e attualmente regia (Discipline progettuali dello spettacolo) nell'indirizzo "Teatro" del Liceo Artistico “Catalano” di Palermo. Dal 2010 si occupa in maniera più intensa di teatro, nel quale si è sempre immerso attraverso lo studio di filosofi, autori, registi e attori contemporanei, soprattutto mediante le indicazioni dell’amico Jean-Paul Manganaro. Nel 2015 insegna “Storia dello spazio scenico” e “storia del costume” in corsi esterni. Avvia la sua esperienza da regista mettendo in scena al Teatro “Biondo” “Manfred. Da Byron-Schumann-Bene” e sperimentando una metodologia rivolta a giovani studenti senza esperienza teatrale. Da quest'opera nasce l'installazione video "Avant de jouer"esposta a Palazzo Venezia a Roma. Nel 2018 mette in scena, sempre al teatro “Biondo”, “Josef K”, un adattamento drammaturgico del romanzo “Il processo” di F. Kafka. Successivamente, con la compagnia Camera Lucida, effettua vari progetti, curando la regia e la scenografia, mettendo in scena “A porte chiuse” di Jean-Paul Sartre, “Art” di Yasmina Reza, “Le serve” di Jean Genet e "La "Stravaganza" di Rafael Spregelburd.

Franco Reina
Regia - Recitazione - Interpretazione - Spazio scenico

Claudia La Neve
Postura - Movimento - Danza
Claudia La Neve è nata a Palermo nel 1985. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove si laurea nel 2008 in Decorazione e successivamente si specializza in Grafica d’Arte nel 2012. Ballerina dall'eta di 8 anni, coltiva da sempre l’interesse verso la danza, il corpo e le arti visive. Inizia a studiare danza classica con l'ex danzatrice del Teatro Massimo di Palermo Milena Dispenza, si avvicina poi al mondo della danza contemporanea con Clara Congera nel 1999 ed approfondisce la tecnica presso l'Accademia di Danza di Palermo, dove è allieva di Giuseppe Bonanno (ballerino del Teatro Massimo di Palermo). Nel 2010 studia lo stile Graham con Gabriella Brigiano, apprendendo i metodi originali del movimento corporeo basato sulla respirazione, fluidità ed interpretazione. Patecipa a diversi spettacoli, gare sportive e musical, collaborando con alcuni teatri di Palermo. Nel 2012 vince la Borsa di studio Erasmus e si trasferisce a Madrid, dove approfondisce la sua ricerca artistica. Nel 2013, segue un tirocinio post laurea a Roma e frequenta inoltre il corso di formazione alla Postural Pilates Academy, dove si certifica come insegnante di Pilates ed inizia ad insegnare la disciplina in varie palestre della Capitale.
Tornata a Palermo apre un suo centro di Pilates, dove include discipline vicine alla danza e si interessa anche all’acrobatica aerea, si certifica come istruttrice di pilates barre, amaca aerea e pole dance. Nel 2021 è titolare di cattedra in discipline pittoriche alla scuola secondaria di secondo grado.
Aurelio D’Amore nasce a Palermo nel 1989. Si forma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, dove è allievo di Lorenzo Salveti, Anna Marchesini, Mario Ferrero, Paolo Giuranna, Lilo Baur. Si diploma nel 2012 con una messa in scena di Napoli Milionaria con la regia di Arturo Cirillo. In teatro lavora con Luca Ronconi in Questa sera si recita a soggetto, con Enzo Vetrano e Stefano Randisi nell’Onorevole di Leonardo Sciascia e nelle Città Invisibili di Italo Calvino, con Giulia Randazzo nella Sonata a Kreutzer di Tolstoj ed Essere Elettra. Al cinema lavora al fianco di Enrico Lo Verso, Toni Servillo, Fanny Ardant, Elena Sofia Ricci. Nel 2022 è tra i protagonisti de La Terra Senza, prima opera cinematografica di Moni Ovadia.

Aurelio D'Amore
Recitazione - Voce - Storia del teatro

Giuseppe Bisogno
Recitazione - Voce - Dizione
Si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “S. D’Amico” di Roma nel 1990. Vincitore, nel 2003, della Biennale di Venezia - teatro con lo spettacolo "Houdini". Attore e regista, ha collaborato in teatro con i maggiori registi italiani, quali Luca Ronconi, Memè Perlini, Maurizio Scaparro, Marco Tullio Giordana. Nel 2012 incontra Andrei Konchalovski con il quale collabora come assistente alla regia per l'allestimento dello spettacolo "Bisbetica domata" rappresentato a Napoli e a Mosca. Da quel momento inizia un sodalizio tra i due che lo vede accanto al maestro in tutti i suoi successivi lavori in Italia e all'estero. Collabora sia come attore che come assistente alla regia in: "Edipo a Colono" (Costanza, Vicenza, Mosca e San Pietroburgo), "Il peccato - il furore di Michelangelo (film girato in Italia), "Amadeus" (Roma).
Ha lavorato con attori come Massimo Ranieri, Michele Placido, Luca Zingaretti, Geppy Gleijeses. In cinema è stato diretto da Giuseppe Patroni Griffi, Memè Perlini e Andrei Konchalovski. In televisione, tra gli altri, ha preso parte a “Don Matteo”. Attualmente è docente di recitazione presso il Liceo Artistico “Catalano” di Palermo.
Nasce a Monaco, Germania, il 16 agosto 1995
Nel 2015 inizia a frequentare per tre anni la Shakespeare Theatre Academy, Accademia internazionale di arte drammatica, dove oltre a studiare recitazione si cimenta in studi di danza e canto.
Dal 2015 oltre agli studi accademici, affina le sue abilità partecipando a masterclass di rilievo con i maestri Giancarlo Giannini, Lalo Cibelli, Giuliana De Sio e Fioretta Mari. Nel 2018 è protagonista nella pièce teatrale “Josef K” di Franz Kafka andata in scena al Teatro Biondo.
Dopo il diploma di attore conseguito nel 2018 all’Accademia Drammatica entra a far parte della compagnia teatrale ed associazione denominata Camera Lucida, con la quale collabora interpretando Garcin nella pièce “A porte chiuse” con la regia di Franco Reina e Chiara Torricelli, andata in scena prima ai Cantieri Culturali e successivamente al Teatro Garibaldi di Palermo nell’ambito dell’ottava edizione della “Settimana delle Culture”.
Nello stesso anno prende parte nel ruolo di Marc alla pièce teatrale di “Art” di Yasmina Reza con la regia di Franco Reina, andata in scena prima allo Spasimo di Palermo e un mese dopo al Teatro Garibaldi.
Nel 2019 frequenta la scuola di Cinema Piano Focale diretta da Pippo Gigliorosso, con maestranze attive nel panorama Nazionale. In quell’anno fa la sua prima apparizione cinematografica sul grande schermo nel film “Il delitto Mattarella” di Aurelio Grimaldi. In concomitanza studia doppiaggio presso L’Accademia del Doppiaggio con i maestri Christian Iansante, Francesco Cavuoto.
Alla fine del 2019 prende parte allo spettacolo “Winter Journey” regia di Ludovico Einaudi e Roberto Andò, andato in scena al Teatro Massimo di Palermo; negli anni successivi prende parte a una serie di cortometraggi e mediometraggi indipendenti con diversi registi attivi nel panorama cinematografico siciliano. Nel 2022 a Torino insieme alla compagnia Raizes apre Il Forum del Consiglio Europeo.

Nanaji Shakya
Assistenza alla recitazione